Il sistema di import/export di Cassa in Cloud è stato rinnovato completamente nel Dicembre 2017 e la seguente documentazione fa riferimento a questa versione e non a quelle precedenti.
I file Excel compatibili con questo sistema sono quelli prodotti da Microsoft Excel 2007 o successivi. Questi file, con estensione .xlsx, sono modificabili con diversi altri programmi come OpenOffice Calc o Numbers su macOS.
La nuova funzionalità di import/export è ora utilizzabile sia dalle varie maschere di My.CassaNova relative alle singole entità (Prodotti, Aziende, Clienti, ecc...), sia dalla maschera di Impostazioni Account visibile solo agli utenti amministratori. L'unica differenza è che in quest'ultima l'import/export riguarda tutte le entità del sistema, quindi il file conterrà contemporaneamente prodotti, aziende, clienti, ecc...
Template
Tutti gli import e tutti gli export fanno riferimento ad un unico template, che è scaricabile tramite un link nel popup di importazione (come da figura sotto).
Prima di eseguire un nuovo import, se il file non è generato da un precedente export, occorre controllare che esso sia conforme all'ultima versione del template, altrimenti il sistema ritornerà un errore.
Ogni file importato o esportato deve sempre contenere 7 diverse schede:
- Aliquote IVA
- Reparti
- Categorie
- Fornitori
- Prodotti
- Varianti
- Aziende
- Clienti
- Versione
Ogni file con un numero di schede minore di quelle specificate non verrà importato, mentre eventuali schede ulteriori alle prime 7 verranno ignorate. Solo le prime 6 schede devono essere modificate dall'utilizzatore in caso di import, mentre la scheda Versione non va mai modificata manualmente (tranne in casi particolari specificati in seguito).
Anche in caso di export di un solo tipo di entità, il file conterrà tutte e 7 le schede, ma solo quella relativa all'entità scelta sarà valorizzata e selezionata di default. Questo per far sì che il file sia direttamente re-importabile senza apportare alcuna modifica alla sua struttura.
Ogni scheda si presenta con una riga di intestazione fissa in cui le colonne hanno due colori, come si vede nel seguente esempio.
Le colonne arancioni sono obbligatorie, mentre quelle gialle sono opzionali. Se una delle righe sottostanti all'intestazione non presenta un valore in una delle colonne obbligatorie l'import ritornerà ovviamente un errore, a meno che non si tratti di una riga di cancellazione (ossia con il valore T nella colonna Da Eliminare).
Alcune colonne non obbligatorie presentano un sottotitolo in cui è esplicitato un valore di default, ossia il valore che viene considerato se non specificato esplicitamente. In alcuni casi il default è un valore fisso (ad esempio la colonna Colore Pulsante che ha come valore di default 70a8eb) in altri casi il valore di default dipende da un'altra colonna della stessa riga (ad esempio la colonna Descrizione sul Pulsante, che se non è specificata assume lo stesso valore della colonna Descrizione, la quale è invece obbligatoria).
Esportazione
Come detto in precedenza, l'esportazione dei dati è disponibile sia nelle singole maschere relative a Prodotti, Aziende, Clienti, ecc. sia nella maschera di Impostazioni Account che è visibile agli utenti amministratori. Nel primo caso, l'interfaccia per la richiesta di una esportazione si presenta come segue:
Premendo il pulsante di esportazione si avvia un caricamento al termine del quale inizia automaticamente il download del file .xslx.
Nel caso di export dei prodotti, prima dell'avvio del download viene presentato il seguente popup di configurazione:
La prima impostazione Selezionare giacenze da esportare, è presente solamente se si cerca di esportare prodotti con livello di visibilità Tutti i Punti Vendita e permette di scegliere come devono essere valorizzate le tre colonne Gestito a Magazzino, Soglia d'Allarme e Quantità delle schede Prodotti e Varianti del file Excel. A seconda del valore che si seleziona, le tre colonne verranno valorizzate con i dati relativi al magazzino del punto vendita scelto. Nel caso di esportazione di prodotti con visibilità di punto vendita (visibili solo al punto vendita x), questa selezione è nascosta e le tre colonne saranno valorizzate con i valori del punto vendita selezionato nella maschera principale.
Le due impostazioni presenti sotto la voce Selezionare prezzi da esportare, invece, permettono di configurare le due colonne Prezzo 2 e Prezzo 3, presenti sempre nelle schede Prodotti e Varianti. Esse danno la possibilità di selezionare una modalità di vendita tra quelle presenti a sistema e fanno sì che la relativa colonna venga valorizzata con i prezzi, prodotto per prodotto, in quella modalità di vendita.
Tali impostazioni non sono obbligatorie e se non vengono specificate fanno sì che le colonne interessate rimangano vuote.
Nel caso di export dalla maschera di Impostazioni Account, viene aperto invece il seguente popup di configurazione:
Esso permette innanzitutto di selezionare il livello di visibilità delle entità da esportare, ossia come sempre entità visibili a tutti i punti vendita o ad uno specifico. Nella seconda sezione, a sinistra c'è la possibilità di selezionare le schede da esportare e a destra, nel caso sia selezionata la scheda prodotti, le impostazioni aggiuntive descritte sopra.
Si noti che l'esportazione è un'operazione che può richiedere anche alcuni minuti nel caso la base dati del cliente sia di grandi dimensioni, per questo motivo è caldamente consigliato selezionare solamente le entità di cui si necessita per evitare di appesantire il sistema. Essendo un'operazione potenzialmente lunga è stata inserita anche una percentuale di completamento che da un'indicazione dell'avanzamento dell'esportazione, come mostrato di seguito:
Una volta raggiunta la percentuale del 100% si avvierà automaticamente il download del file richiesto, nel caso l'avvio non sia istantaneo attendere alcuni secondi.
Importazione
Come per l'importazione, anche l'esportazione dei dati è disponibile sia nelle singole maschere relative a Prodotti, Aziende, Clienti, ecc. sia nella maschera di Impostazioni Account che è visibile agli utenti amministratori. Alla pressione del pulsante di importazione, in entrambi i casi, si apre una finestra di configurazione dell'import come la seguente:
Nella colonna di sinistra troviamo una sezione che è esattamente la controparte di quella descritta per la funzionalità di export.
Il primo campo Punto Vendita indica la visibilità dei dati da importare, ossia se devo essere importati come visibili a tutti i punti vendita o ad uno specifico. Si ricorda che in un singolo file non è possibile importare entità con livelli di visibilità diversi, ad esempio non è possibile mischiare prodotti di due punti vendita diversi o prodotti visibili a tutti i punti vendita ed altri visibili solo ad uno.
Nel caso si selezioni la visibilità su tutti i punti vendita, verrà richiesto di selezionare giacenze da esportare per scegliere come interpretare le tre colonne Gestito a Magazzino, Soglia d'Allarme e Quantità delle schede Prodotti e Varianti del file che si sta per importare. A seconda del valore che si seleziona le tre colonne verranno interpretate come dati relativi al magazzino del punto vendita scelto. Nel caso di importazione di prodotti con visibilità di punto vendita, questa selezione è nascosta e le tre colonne saranno considerate relative al punto vendita selezionato nel campo Punto Vendita.
L'utilità di queste due configurazioni si palesa particolarmente nel momento in cui occorre importare un elenco di prodotti visibili a tutti i punti vendita, ognuno con le proprie giacenze. In questo caso la prassi migliore è quella di importare il file diverse volte, selezionando il valore Tutti nell'impostazione Punto Vendita e selezionando ogni volta un punto vendita diverso nell'impostazione Selezionare giacenze da importare. In questo modo, specificando in ogni file la soglia d'allarme e la giacenza di un punto vendita e specificando di quale si tratta nella maschera di importazione, si può popolare il magazzino di un'intera catena di punti vendita in pochi passi.
Le due impostazioni presenti sotto la voce Selezionare prezzi da esportare, invece, permettono di specificare il significato delle due colonne Prezzo 2 e Prezzo 3, presenti sempre nelle schede Prodotti e Varianti. Nel caso quei valori non vengano specificati i valori presenti in quelle due colonne sul file verranno completamente ignorati.
Come per il precedente sistema di importazione, anche in questo l'operazione di importazione è da considerarsi transazionale. Questo significa che se viene ritornato un errore di qualsiasi tipo nessuna riga, di nessuna scheda, viene importata e, al contrario, se non viene restituito nessun errore tutte le righe di tutte le schede sono state importate senza errori.
Colonne ID
La prima colonna di tutte le schede (esclusa quella delle Aziende, per cui è la Partita IVA a fungere da ID) è sempre un identificatore univoco dell'entità in questione. Questa colonna corrisponde al campo ID Esterno presente su ciascuna entità del sistema.
Se si specifica un valore in questa colonna il sistema di import cerca per prima cosa un'entità con quel valore nel sistema. Se non la trova allora il sistema procede nell'inserimento dell'entità presente nel file e valorizza il suo ID Esterno con il valore della colonna ID. Se invece il sistema trova un'entità con quel valore, esso procede al suo aggiornamento con i valori presenti nell'import.
Se la colonna ID non viene specificata, invece, il sistema da per scontato che si tratti di una nuova entità e procede con il suo inserimento a sistema, senza inserire nessun ID Esterno. Ne consegue che se si vuole aggiornare un'entità, la colonna ID è obbligatoria.
Quando si esegue un'esportazione è il sistema a valorizzare la colonna ID automaticamente con il valore del campo ID Esterno o, nel caso esso sia assente, con l'ID fisico dell'entità. In tal caso è altamente consigliato non modificare tale colonna auto-generata nel caso si voglia procedere ad una successiva importazione. Copiare, modificare o utilizzare in qualsiasi modo gli ID fisici auto-generati dal sistema può portare al fallimento dell'importazione con errori imprevisti, quindi è un'operazione da evitare (in ogni caso non è possibile minare la consistenza dei dati).
Gli ID fisici sono facilmente riconoscibili in quando hanno la forma di UUID v4, ad esempio:
6a4fd001-39dd-493d-88e0-a6d509f2c0ea
Riferimenti tra Entità
Per riferimenti tra entità si intendono tutte quelle colonne che servono per identificare un'entità collegata ad un'altra, ad esempio: l'aliquota IVA di un reparto, la categoria di un prodotto, il reparto di un prodotto, l'azienda di un cliente, ecc.
Tutte queste colonne accettano diversi valori identificativi dell'entità collegata per facilitare la compilazione del file da importare. Di seguito alcuni esempi:
- Nella colonna Aliquota IVA della scheda Reparti è possibile specificare l'ID Esterno o la Descrizione di un'aliquota IVA del sistema. Siccome la descrizione non è un campo univoco, se il valore inserito identifica più di un'aliquota IVA il sistema lo notificherà con un errore.
- Nella colonna Categoria della scheda Prodotti è possibile specificare l'ID Esterno o la Descrizione di una Categoria del sistema.
- Nelle colonne Listino 1, 2, 3 della scheda Prodotti è possibile specificare l'ID Esterno o la Descrizione di un Listino del sistema.
- Nella colonna Fornitore della scheda Prodotti è possibile specificare l'ID Esterno o la Partita IVA o il Nome di un Fornitore del sistema.
- Nella colonna Prodotto della scheda Varianti è possibile specificare l'ID Esterno o la Descrizione di un Prodotto del sistema.
- Nella colonna Azienda della scheda Clienti è possibile specificare la Partita Iva o il Nominativo di una Azienda del sistema.
Come per le colonne ID, anche quelle con i riferimenti ad altre entità vengono valorizzate automaticamente dal sistema di esportazione. In questo caso la colonna viene valorizzata con l'ID Esterno nel caso esso sia presente o in alternativa con l'ID fisico dell'entità. In questo secondo caso tali ID non vanno copiati o riutilizzati, ma possono essere sostituiti con altri valori seguendo le regole di cui sopra.
Quando un riferimento viene compilato in maniera erronea, il sistema ritorna un errore come il seguente:
- Errore nella risoluzione di un riferimento nella scheda Prodotti, riga 2. Il valore XXX utilizzato come riferimento non è presente sul sistema o su un'altra scheda di questo file. Controllare che il valore sia corretto e ricordarsi che il sistema Cassa in Cloud è case sensitive.
Questo significa che nella seconda riga della scheda Prodotti del file c'è un riferimento non corretto e tale riferimento ha il valore XXX. Occorre quindi aprire il file, identificare la riga, cercare la colonna con il valore XXX e verificare che esista già nel sistema o in un'altra scheda del file un'entità con quell'identificativo.
Formato dei Dati
Ogni colonna del file di import accetta diversi valori in base alla sua natura. Il sistema è fatto in modo da riconoscere il valore inserito nella maniera più flessibile possibile, tuttavia ci sono alcune regole che occorre seguire in base al tipo di colonna.
Colonne Testuali
Colonne come Descrizione, Descrizione sui Pulsanti, Barcode, Codice Prodotto, ecc sono colonne puramente testuali. In esse è possibile inserire qualsiasi valore e il sistema lo importerà esattamente come viene inserito. L'unica modifica che viene fatta è l'eliminazione di eventuali spazi all'inizio o alla fine del testo per evitare di inserire inavvertitamente valori con spazi indesiderati.
Per queste colonne, in base al software che si utilizza, occorre fare attenzione quando si inseriscono dei valori che contengono solo caratteri numerici. Nel caso si voglia inserire un barcode con il valore, ad esempio, Microsoft Excel recepisce automaticamente la colonna come numerica e rimuove lo 0 che è all'inizio del testo. Di seguito un esempio della situazione che ne risulta:
Questa situazione è errata perché porterebbe all'importazione del valore 17863812, cioè senza lo zero iniziale. Per ovviare a questo problema, occorre esplicitare che quella colonna è di tipo testuale prima di inserire eventuali valori. Per farlo, su Microsoft Excel occorre selezionare la colonna, fare tasto destro e selezionare la voce Formato Celle. A questo punto si aprirà una maschera in cui è possibile selezionare che il formato delle celle deve essere testuale, come nell'immagine di seguito.
Colonne Numeriche
In tutte le colonne numeriche come prezzi, costi, quantità, ecc. i valori accettati sono numeri decimali con o senza virgola. Il formato del numero dipende dal software utilizzato e dalla lingua in cui è installato. Nel caso si utilizzi Microsoft Excel in italiano, il separatore dei decimali da utilizzare è sempre la virgola. Se si inserisce un numero valido, il software lo allinea generalmente sulla destra della cella, contrariamente agli altri casi in cui è allineato a sinistra. In ogni caso, anche se il valore viene erroneamente inserito come testuale, il sistema di importazione cercherà di trasformare il testo in numero.
Colonne Percentuali
Le colonne con valori percentuali, come il tasso di un'aliquota IVA o gli sconti, si intendono come valori decimali su base 100. Quindi per indicare un'aliquota del 22% occorre specificare il valore 22, senza il carattere %.
Colonne Sì/No
Le colonne con valori booleani (ossia con valori Sì/No) accettano diversi valori testuali e numerici.
Vengono interpretati come Sì tutti i seguenti valori: 1, t, true, y, yes, v, vero, s, si, sì.
Vengono interpretati come No tutti i seguenti valori: 0, f, false, n, no, falso.
Ognuno dei valori è accettato anche con uno o più caratteri maiuscoli, quindi anche Sì, Y, Yes, True, F, False, FALSE, ecc.
Colonne Date
Le colonne con dati di tipo data, come la data di nascita, accettano valori testuali con date in uno dei seguenti formati:
dd.MM.yy (es: 06.12.17)
dd.MM.yyyy (es: 06.12.2017)
dd.MM.yyyy HH:mm (es: 06.12.2017 00:00)
dd.MM.yyyy HH:mm:ss (es: 06.12.2017 00:00:00)
dd/MM/yy (es: 06/12/17)
dd/MM/yyyy (es: 06/12/2017)
dd/MM/yyyy HH:mm (es: 06/12/2017 00:00)
dd/MM/yyyy HH:mm:ss (es: 06/12/2017 00:00:00)
dd-MM-yy (es: 06-12-17)
dd-MM-yyyy (es: 06-12-2017)
dd-MM-yyyy HH:mm (es: 06-12-2017 00:00)
dd.MM-yyyy HH:mm:ss (es: 06-12-2017 00:00:00)
yyyy-MM-dd'T'HH:mm'Z' (es 2017-12-06T00:00Z)
Colonna Sesso
La colonna per la definizione del sesso di un cliente accetta i seguenti valori testuali:
Vengono interpretati come Maschio i seguenti valori: m, male, maschio, u, uomo.
Vengono interpretati come Femmina i seguenti valori: f, female, femmina, d, donna-
Ognuno dei valori è accettato anche con uno o più caratteri maiuscoli, quindi anche M, F, Maschio, FEMMINA, ecc.
Colonna Colore
La colonna colore accettano valori testuali con il codice esadecimale del colore scelto (es: d177ab, dc9bb6, ecc). Solo un insieme ristretto di colori è accettato e questo insieme è consultabile direttamente dal popup di importazione, come visualizzato nell'immagine di seguito.
Colonna Icona
Come quella precedente, la colonna icona accetta valori testuali presi da un insieme ristretto consultabile direttamente dal popup di importazione.
Prodotti con Varianti
L'importazione di prodotti con varianti coinvolge le schede Prodotti e Varianti del file Excel. Per identificare un prodotto che ha varianti occorre innanzitutto specificare il valore T (oppure Sì, Yes, ...) nella colonna Ha Varianti della scheda Prodotti. In caso contrario, la definizione di varianti collegate al prodotto non verrà accettata e verrà ritornato un errore.
Quando un prodotto è definito come prodotto con varianti alcune colonne della scheda Prodotti vengono ignorate dal sistema di import in quanto saranno poi considerate sulle singole varianti. Tra queste colonne abbiamo Gestito a Magazzino, Soglia di Allarme, Quantità, Id Interno, Barcode 1, 2 e 3. Qualsiasi valore inserito in queste colonne per prodotti con varianti verranno ignorati perché, come detto, andranno poi definiti per ogni singola variante nella scheda Varianti.
La definizione di ogni singola variante, ad esempio le taglie ed i colori di una maglietta o le taglie di un paio di scarpe, vanno quindi definite nella scheda Varianti. In essa, la colonna Prodotto va utilizzata per identificare il prodotto di cui si sta definendo la variante (tramite il suo ID esterno o la sua descrizione). Tutte le altre colonne fino al Barcode Fornitore seguono le stesse identiche regole delle relative colonne della scheda Prodotti.
La definizione dei vari attributi di una variante (taglia, colore, materiale, ecc) si effettua inserendo una serie di colonne a piacere a partire dalla colonna S. Nel template di esempio è presente una sola di queste colonne, per l'imputazione della taglia, ma è possibile inserirne una serie a piacimento, tante quanti sono gli attributi presenti nel sistema. La colonna Da Eliminare deve comunque rimanere l'ultima a destra, come nell'esempio e come in tutte le altre schede del file. Ognuna delle colonne che identifica un attributo deve avere una particolare intestazione compresa tra parentesi quadre (ad esempio [Taglia], [Colore], ecc.). Il valore compreso tra le parentesi identifica l'attributo i cui valori saranno specificati nelle righe sottostanti, come negli altri casi, il riferimento va effettuato tramite ID esterno o descrizione (case sensitive). Quindi nel caso sia presente a sistema un attributo di nome "Materiale" con ID esterno "M", nell'intestazione della colonna potrò scrivere [Materiale] oppure [M].
Gli attributi devono essere già definiti nel sistema, questo significa che se si procede con il primo import di dati in un sistema vuoto, occorre prima definire tutti gli attributi tramite l'interfaccia Web di My.CassaNova. Non è invece necessario definire tutti i possibili valori, ad esempio le singole taglie o i singoli vari colori, i quali verranno aggiunti automaticamente dal sistema di import se non presenti.
Ogni variante è definita con una riga dalla scheda Varianti, dalla 2 in avanti. In esse saranno quindi definiti i valori che identificano la SKU, uno per ogni colonna di attributo. Non è comunque necessario che tutte le colonne attributi siano valorizzata per tutti i record. Di seguito un esempio di come può essere compilata la scheda Varianti nel caso di diversi attributi:
In questo caso, come si può vedere, ci sono tre colonne di attributi Taglia, Colore e Mateiale, ma l'utente può definirne una serie a piacere. L'importante è che tali attributi siano già presenti nel sistema e che il loro nome coincida con l'intestazione della colonna (a meno delle parentesi quadre []).
Aggiornamento
Il sistema di importazione supporta la creazione di nuove entità a partire da un sistema "vuoto", quindi come prima importazione, ma supporta anche importazioni successive che vanno ad aggiornare i dati esistenti e importazioni di file precedentemente esportati.
Per aggiornare un'entità occorre inserire obbligatoriamente nella colonna ID un identificativo dell'entità stessa e specificare tutti i nuovi valori nelle varie colonne. Nel caso di colonne con valori di default, se non si specifica nessun valore l'entità a sistema verrà aggiornata con il valore di default e non con il valore attuale. Ad esempio, se importo un prodotto che ha sistema ha il valore "Camicia a quadri" come Descrizione sul Pulsante e nel file specifico le seguenti colonne:
Descrizione |
Descrizione sul Pulsante (default: Descrizione) |
Camicia a quadri verde |
L'aggiornamento prevede che il prodotto assuma il valore "Camicia a quadri verde" nella colonna Descrizione sul Pulsante e non mantenga il vecchio valore. Se si vuole modificare solo un campo di un'entità, è quindi consigliabile partire da un precedente export.
Quando si effettua un import a partire da un file precedentemente esportato l'operazione può durare alcuni minuti, soprattutto se contiene molti prodotti. Per questo motivo, se si proviene da un export ma si intende modificare una sola riga, è molto meglio eliminare dal file tutte le altre righe e mantenere solo quella modificata. In questo modo l'importazione sarà più veloce, sicura (non si rischia di modificare accidentalmente altre entità) e non rischierà di appesantire l'intero sistema.
Si ricorda che la modifica massiva di entità come prodotti o varianti implica l'invio ad ogni tablet in cui è installato Cassa in Cloud App di tutte le modifiche fatte. Per questo motivo è importante effettuare le modifiche minime necessarie al corretto funzionamento del sistema e non abusare delle funzionalità di import/export in modo da evitare di appesantire la comunicazione con i tablet ed evitare malfunzionamenti o rallentamenti, soprattutto durante gli orari di esercizio. Ad esempio, nel caso si voglia modificare il proprio listino ciclicamente è consigliabile utilizzare la funzionalità dei listini, oppure il flag vendibile sul singolo prodotto, piuttosto che cancellare e ricreare ogni volta tutti i prodotti.
Cancellare e ricreare tutti i prodotti, contrariamente a quanto si possa pensare, può appesantire l'intero sistema di vendita in quanto, basandosi su un meccanismo di sincronizzazione, le entità eliminate vengono conservate anche se non più visibili.
Eliminazioni
In tutte le schede del file è presente una colonna Da Eliminare, alla fine, da utilizzare solo per l'eliminazione di entità già presenti a sistema. Quando si intende eliminare un'entità è necessario specificare un ID (con la stessa logica con cui va specificato per l'aggiornamento). Nelle righe in cui la colonna Da Eliminare contiene un valore positivo, tutte le altre colonne verranno ignorate ad eccezione dell'ID che serve per l'identificazione dell'entità.
L'eliminazione di un'entità, come l'aggiornamento, viene finalizzata solo se tutta l'importazione va a buon fine. Se il processo di import ritorna un errore nessuna operazione viene infatti applicata, compresa l'eliminazione.
L'eliminazione di entità, come sul portale Web My.CassaNova, non è reversibile, quindi occorre fare molta attenzione prima di procedere con essa.
Nota aggiuntiva: nel caso di eliminazione di varianti, il sistema si occupa di allineare automaticamente gli attributi associati al prodotto con le varianti rimaste. Quindi, se ho un prodotto che varia per Taglia e Colore e ha due varanti, una S Verde e una M Verde, se elimino la variante S Verde il sistema toglierà in automatico l'attributo S tra quelli selezionati sul prodotto in quanto non c'è più nessuna varianti con esso.
Errori di Importazione
La generale ristrutturazione del sistema di importazione ha coinvolto anche la parte di segnalazione degli errori. Ora essi sono molto più parlanti, sono localizzati nelle varie lingue e, ove possibile, specificano esattamente la scheda, la riga e la colonna che hanno generato il problema.
Come prima, tuttavia, la procedura segnala il primo errore incontrato e non tutti quelli presenti sul file. Per questo motivo, una volta ricevuto un errore, si consiglia di controllare tutto il file per correggerne altri dello stesso tipo.
Un esempio di errore tornato dal sistema è il seguente:
Nella scheda Aliquote IVA, alla riga 2 e colonna C non c'è nessun valore, ma la colonna è obbligatoria. Controllare di aver valorizzato tutti i valori di quella colonna.
Nel caso l'errore non sia un errore dovuto al file ma un malfunzionamento del sistema, quindi non risolvibile in autonomia, la maschera presenta un log specifico del problema e un pulsante per l'invio della segnalazione all'assistenza. Solo in questo caso, sicuramente non frequente, è corretto contattare l'assistenza tecnica per supporto.
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